Comprare casa per investimento? Ecco dove
I dati relativi agli ultimi cinque anni mostrano un trend in crescita nelle grandi città
Prima dell’emergenza Covid l’acquisto di una casa per uso investimento era un’opzione che sempre più prendeva piede. I dati Tecnocasa relativi agli ultimi cinque anni mostrano un trend in crescita nelle grandi città.
Negli ultimi 5 anni, secondo quanto rilevato dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, le compravendite per investimento sono cresciute nelle grandi città passando dal 18,5% al 25%. In alcune di esse, complice anche la crescita del turismo che ha spinto le locazioni brevi, il balzo è stato decisamente più elevato.
CITTÀ A CONFRONTO |
2014 |
2019 |
Milano |
|
|
Abitazione Principale |
84,7% |
73,9% |
Investimento |
15,3% |
26,1% |
Roma |
2014 |
2019 |
Abitazione Principale |
85,9% |
81,4% |
Investimento |
14,1% |
18,6% |
2014 |
2019 |
|
Abitazione Principale |
71,1% |
57,1% |
Investimento |
28,9% |
42,9% |
Torino |
2014 |
2019 |
Abitazione Principale |
82,7% |
75,0% |
Investimento |
17,3% |
25,0% |
Palermo |
2014 |
2019 |
Abitazione Principale |
76,6% |
73,2% |
Investimento |
23,4% |
26,8% |
Verona |
2014 |
2019 |
Abitazione Principale |
77,0% |
69,2% |
Investimento |
23,0% |
30,8% |
Vediamo quindi cosa è successo in alcune metropoli e verso quali aree gli investitori si sono orientati.
- Napoli: Il capoluogo partenopeo è tra le città che hanno avuto il maggior rialzo della percentuale di acquisti ad uso investimento, fenomeno collegato alla forte attrattività turistica e al ribasso dei prezzi in alcuni quartieri della città. Infatti, gli acquisti ad uso investimento sono passati dal 28,9% del 2014 al 42,9% del 2019. È la zona centrale quella dove si concentrano maggiormente gli acquisti ad uso investimento (39,2%) spesso destinati alla creazione di B&B o agli affitti brevi. A seguire la macroarea del Vomero, dove la percentuale di chi compra casa per investire scende al 25,9% con una concentrazione nel quartiere Sanità, dove, negli ultimi anni, i prezzi bassi hanno orientato gli investitori a destinare l’abitazione a casa vacanza o b&b. Un buon 18,1% si orienta nella macroarea della Collina.
- Milano: il capoluogo Lombardo evidenzia un mercato vivace negli ultimi anni. Dal 2014 al 2019 le transazioni di abitazioni da mettere a reddito sono passate dal 15,3% al 26,1%. Analizzandone le macroaree si evince che le percentuali più elevate di acquisti ad uso investimento si registrano nella macroarea di Bovisa-Sempione (41,4%) e soprattutto in zona Bovisa, che attira per la presenza del Politecnico e per la vicinanza all’area di riqualificazione di Farini. In zona Navigli (16,4%) gli acquisti di questo tipo si sono concentrati soprattutto nella a ridosso della Bocconi. Sempre interessante per investimento il centro, dove i prezzi si sono ormai portati quasi a livello antecedente alla crisi del 2008.
- Verona: altra città dove gli acquisti ad uso investimento hanno registrato un balzo è Verona che è passata dal 23% al 30,8 % in seguito alla vocazione turistica che la città ha sempre avuto e che sta crescendo col tempo. È il centro città a piacere agli investitori, in particolare, a coloro che desiderano entrare nel business turistico ricettivo creando case vacanza e B&B. Le compravendite di abitazioni da mettere a reddito qui raggiungono il 37,7%. A seguire la macroarea di Borgo Roma-Golosine (26,1%) dove, grazie ai prezzi contenuti, si possono spuntare rendimenti annui lordi interessanti.
- Roma: grazie al turismo, alla presenza di aziende e di università importanti, la Capitale ha sempre avuto una spiccata domanda ad uso investimento, anche se durante l’arco temporale considerato ha registrato un incremento del solo 4,5%. Dalle analisi risulta che la macroarea dove si realizzano maggiori acquisti con questa finalità è quella centrale (22,5%) che registra una buona percentuale di compravendite finalizzate a casa vacanza e B&B. A seguire la macroarea di San Giovanni – Roma est con il 19,2% e quella di Roma Sud con il 14,0% che grazie agli uffici dell’Eur registra sempre una buona domanda per investimento.
- Palermo: gli acquisti ad uso investimento sono cresciuti passando da 23,4% a 26,8% dal 2014 al 2019. È la macroarea Università - Brancaccio che concentra la maggioranza delle compravendite per investimento con il 40,4%, grazie alla presenza dell’Università che attira ragazzi dalle altre province siciliane e della Stazione a ridosso della quale compra spesso chi vuole realizzare B&B. A seguire con il 34,2% il centro della città che, negli ultimi anni, ha visto una crescita degli acquisti per immobili da adibire a casa vacanza o B&B Il centro storico sta beneficiando anche degli interventi di pedonalizzazione e viabilità.
- Torino: nel capoluogo piemontese, negli ultimi quattro anni, la componente ad uso investimento è cresciuta passando da 17,3% a 25,0%. La macroarea Francia - San Paolo è quella che raccoglie la percentuale più elevata di investitori (29,6%): il mercato delle locazioni è animato da studenti universitari e lavoratori fuori sede, impiegati anche presso il grattacielo Intesa San Paolo. Segue la macroarea di Borgo Vittoria – Barriera di Milano con il 25,9% e, a ruota, la macroarea Centro – San Salvario con il 20,7%. Le zone centrali attirano gli investitori che qui acquistano piccoli tagli da mettere a reddito per studenti universitari, lavoratori e ora anche turisti.
Fonte idealista.it : https://www.idealista.it/news/finanza/investimenti/2020/05/14/140352-comprare-casa-per-investimento-ecco-dove